Li accompagna Carla, zia di Dario e responsabile dell'Arci Internazionale
Le presentazioni
Carla traduce
James parla del suo lavoro, del suo villaggio, della scuola
«Io abito in un villaggio di centocinquanta abitanti nella selva.
La mattina mi alzo alle cinque e vado a raccogliere il caffè.
Poi cammino un' ora e mezzo per andare a scuola.
La sera, quando torno a casa, devo passare dentro un cimitero e se è buio corro più veloce che posso, anche se sono stanchissimo, perché ho paura.
Questa è la mia vita da quando avevo sei anni.
Ma da quando sono entrato a far parte del movimento Manthoc ho preso coscienza dei miei diritti e ho trovato persone con cui condividere una battaglia per la mia e la nostra dignità di bambini lavoratori.
Se sono qui è perché voglio raccontare la mia storia ai ragazzi italiani che incontrerò.
E ascoltare la loro per crescere e migliorarmi»
Janet mostra le cartoline e le magliette che producono come MANTHOC
Due piccoli bambini lavoratori
Il nome di una pietanza tradizionale
IL SALUTO DI JAMES
IL SALUTO DI JANET
